Obiettivi di Alleanza costruzione

L’obiettivo di Alleanza costruzione è di supportare, a livello intersettoriale e a livello svizzero, le attività di esecuzione delle commissioni paritetiche dei contratti collettivi dichiarati di obbligatorietà generale nel settore dell’edilizia principale e dei lavori di completamento, al fine di applicare efficacemente le condizioni lavorative minime previste, nonché di adoperarsi per ottenere che nelle aggiudicazioni siano tenute in considerazione le aziende che rispettano le condizioni lavorative minime.

Centralizzazione delle informazioni

A tal fine, l’associazione sviluppa e gestisce la piattaforma online “Sistema d’informazione Alleanza costruzione” (abbreviato in SIAC), tramite la quale sono messe a disposizioni in forma centralizzata informazioni a livello svizzero per l’esecuzione in collaborazione con le parti sociali dei CCL nel settore dell’edilizia principale e dei lavori di completamento. In tal modo si mira a migliorare lo scambio di informazioni a livello regionale, settoriale e di organi di esecuzione e a creare sinergie nella gestione delle procedure.

Riduzione del dispendio

La tenuta dei dati centralizzata consente di mantenere più bassi possibile i costi di registrazione sia per le imprese/i datori di lavoro che per le commissioni paritetiche e gli ulteriori organi di esecuzione coinvolti. Grazie a questa procedura coordinata, il dispendio per le imprese/i datori di lavoro e per gli organi di esecuzione diminuirà e si eviteranno controlli multipli superflui.

Accessibilità

Al contempo, gli enti aggiudicatori, le imprese generali e totali, nonché i committenti privati, hanno accesso, in un sistema centrale, a tutte le informazioni rilevanti nella procedura di aggiudicazione riguardo all’assoggettamento e alla conformità al CCL di un potenziale mandatario.

Perché un sistema intersettoriale a livello svizzero?

Casi di dumping salariali veri o anche solo presunti scatenano molte discussioni a livello politico e sono stati inoltre motivo dell’introduzione di una responsabilità del subappaltante per l’intero settore edile (cfr. art. 5 Legge sui lavoratori distaccati, LDist). Sussiste una forte esigenza che le procedure di aggiudicazione si svolgano in modo equo e che nell’aggiudicazione siano tenute in considerazione le imprese “corrette”. I concorrenti, gli appaltatori primari, le imprese generali e totali, nonché i committenti, desiderano tutti garanzie per cui le condizioni di lavoro minime disciplinate nei contratti collettivi di lavoro siano rispettate sia nel settore dell’edilizia principale sia in quello dei lavori di completamento: solo in questo modo si tiene una concorrenza leale.

Alla luce dell’elevata dinamicità nel settore edilizio, dei numerosi CCL dichiarati di obbligatorietà generale e dell’organizzazione spesso cantonale o addirittura regionale delle commissioni paritetiche competenti, per gli organi esecutivi e gli enti aggiudicatari è altrettanto difficile ottenere informazioni complete, coerenti e unitarie sulle imprese attive nel relativo settore.

Al contempo, un piano di azione della Confederazione che si occupa dell’esigenza di miglioramento nel settore dei controlli delle misure accompagnatorie richiede una strategia basata sul rischio per l’osservazione del mercato del lavoro e i relativi controlli. Ciò presuppone a sua volta che le attività di controllo nelle singole regioni/nei singoli cantoni/organi di esecuzione siano meglio concordate e coordinate tra loro.